Bolognese Scuola

La tela raffigura la Sibilla Cumana, ovvero la Sibilla Eritrea portata a Cuma dai coloni ionici e divenuta somma sacerdotessa dell’oracolo di Apollo (divinità solare ellenica) e di Ecate (antica dea lunare preellenica), oracolo situato nella città magnogreca di Cuma. Il dipinto rivela l’origine emiliana dell’autore e lo stile offre chiari spunti di confronto con le opere di Giovanni Giacomo Sementi, Bologna 1583 – 1636. Sementi durante la sua carriera manifestò una peculiare autonomia rispetto al maestro Guido Reni, in modo particolare durante il suo lungo soggiorno romano, in cui rivela una consapevole attenzione alle novità naturalistiche di Lanfranco, senza trascurare le suggestioni neo-venete e il bagaglio bolognese e reniano