Napoletana Scuola

Il dipinto presenta caratteri di stile tipici della scuola napoletana settecentesca, artista interprete del Rococò partenopeo durante il regno di Carlo di Borbone. Aggraziato idealisticamente, privo di tensioni drammatiche secondo la cultura del tempo, l’opera esprime un classicismo modulato ed elegante. Dipinto per una devozione privata, si rivela assai raffinato per la stesura, la delicatezza cromatica e l’espressione degli affetti. L’opera è molto vicina agli esiti di Michele Ricciardi, Foggia 1671 – Penta 1753, pittore che presenta una adesione iniziale ai modi di Francesco Solimena, per dopo spostarsi verso pittori come Giacome del Po, Vaccaro e Falciatore.