De Marchis Alessio

Questo elegante ovale raffigurante un paesaggio di fantasia si può attribuire al pittore Alessio de Marchis. Le notizie biografiche indicano la sua presenza a Roma intorno al 1702 presso la bottega di Rosa da Tivoli. Trasferitosi ad Urbino per affrescare il palazzo del Cardinale Albani, eseguì anche i pannelli dipinti dell’armadio da sacrestia della Confraternita di San Giuseppe e altre opere presso la Cattedrale di Perugia. La tela in esame è databili all’attività matura, quando gli influssi della pittura romana di paesaggio, espressi tramite pennellate veloci e a macchia, si diluiscono attraverso un linguaggio delicatamente settecentesco, con accenni già preromantici.