Scuola Veneta

L’opera qui a tergo è concepita con la sensibilità scenografica nella più classica tradizione paesaggistica veneta della prima parte del ‘700 ed animata dalla figura della fanciulla che venera con una corona di fiori la scultura di Cupido. Dal punto di vista attributivo il nostro autore si avvicina alle tematiche predilette dal veneziano Marco Ricci, per le sue composizioni luminose e ricche di effetti atmosferici.